Ispirazione
Una ricetta segreta
La storia del Nero di Como si intreccia tra luminose feste notturne e la scoperta di una ricetta sorprendente, risultato dell’unione di dolci sapori del lago e profumi di spezie esotiche sconosciute. Tutto ebbe inizio con la curiosità e l’intuito di un imprenditore comasco che fece la sua fortuna all’epoca dei grandi commerci con le colonie oltremare. Era un viaggiatore del mondo sempre alla ricerca di prodotti pregiati, come caffè, the, spezie, cacao e zucchero, da offrire ai suoi prestigiosi clienti. Quando tornava dai viaggi riapriva agli amici i saloni della sua villa sul lago di Como e ogni sera dava vita a sfarzosi ricevimenti che duravano anche tutta la notte, con musica e risate che riecheggiavano fino all’alba nella grande villa. Il padrone di casa amava condividere con gli invitati i nuovi sapori e i profumi lontani che scopriva.
Proprio durante una di queste notti di festa vennero uniti pregiata liquirizia calabrese, il miglior rum caraibico invecchiato e miele dei monti intorno al lago. Ne nacque un liquore armonico, scuro e misterioso come una notte senza luna. Il suo creatore lo chiamò, ovviamente, Nero di Como e divenne in breve tempo un cult tra i frequentatori di queste ambite soirées sul lago. Il passaparola divenne inarrestabile e tutti cercavano di farsi invitare per assaporare gli inconfondibili aromi del Nero di Como, capaci di accendere la serata e regalare una spensierata allegria. Il tempo sembra non essere passato, perché anche oggi come allora la notte si accende con Nero di Como.